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  • 23-11-2016

    Cronaca di un viaggio nell’Italia del Touch


    In un venerdì con un meteo non molto promettente, si parte! Prima tappa di questo viaggio nell’Italia del Touch: Bologna, per incontrare Marco “Back” Bacchetti e poi… via per Roma!

    Roma

    L’appuntamento è con Simona Verduchi sul campo della Polisportiva Ostiense, lo stesso che ospiterà il prossimo 10 dicembre il ToccaRoma Winter 2016. Ad attenderci un folto gruppo di giocatori, con vari livelli di esperienza, ma tutti con un grandissimo entusiasmo. Nonostante le premesse del meteo più a Nord non fossero fantastiche, il tempo a Roma è stupendo, anche se siamo agli inizi di novembre, ma Roma è così! Almeno per il nostro allenamento del venerdì sera (la domenica seguente pare non sia andata così bene!).

    La serata scorre veloce con un allenamento suddiviso in due gruppi: un approfondimento tecnico per i giocatori più esperti e un consolidamento delle basi per i neofiti. Tra questi ultimi, molto elevata la presenza femminile.
    Questo è un fenomeno già notato anche in altre zone:  la partecipazione di giocatrici sta aumentando nel numero e contemporaneamente, con il crescere dell’esperienza, anche nella qualità. Esercizi, ripetizioni, gioco: tanta corsa, un pò di fatica, ma sempre anche tanto divertimento.

    Ed alla fine un meritato terzo tempo in compagnia!
    Poi in branda: il mattino dopo ci attendono a L’Aquila.

    L’Aquila

    Stefano Falcone si fa trovare alla Polisportiva L’Aquila Rugby, dove ci alleniamo al mattino, per poi trasferirci al pomeriggio nell’adiacente Centro Universitario Sportivo L’Aquila. Ci raggiunge il nostro Presidente Stefano Emmi e inizia una giornata molto fruttuosa. Tanti giocatori ed anche qui con vari livelli di esperienza, ma tanta voglia di mettersi in gioco.

    La giornata si snoda spaziando dalle tecniche di base, agli approfondimenti sia di regole che di tecniche.
    Il tutto in una splendida giornata che fa solo finta di essere piovosa, solo per non deludere chi dice che L’Aquila abbia un clima difficile. Per noi in questo sabato non è così: bella giornata, anche per la presenza di tanti amici.
    Rapida pausa a pranzo per un ottimo piatto di pasta, “rinforzato ” a piacere con abbondante peperoncino piccante fresco, come se non ci fosse un domani, e poi.. di nuovo sul campo.

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    Il pomeriggio passa in un lampo, con l’unico rimpianto di non potersi fermare al terzo tempo  con i ragazzi (alcuni ragazzi anche fuori, ma tutti ragazzi dentro) con cui abbiamo passato la giornata, ma San Giorgio del Sannio ci attende ed il viaggio è ancora lungo.

    San Giorgio del Sannio

    Ci aspetta Massimo Santucci; oramai è sera inoltrata, dovrei dire che dopo un pasto frugale ci prepariamo per l’indomani, ma mentirei spudoratamente. Il pasto di frugale non ha proprio niente, ma chi conosce quelle zone sa che non poteva esserlo: non sarebbe stato in linea con la tradizionale ospitalità di Benevento. Alla domenica, pronti: eccoci presto sul campo dei Bersaglieri Sanniti.

    All’inizio della mattinata soffia un vento fortissimo, che sconsiglia di impostare il gioco sui passaggi lunghi, a meno di voler andare a cercare i palloni nei comuni adiacenti. Non ho memoria di quando il vento cessi: troppo impegnati.
    Tecniche di attacco e difesa nelle zone rosse, gialle e verdi, esercizi sui cinque metri, tutto si sussegue talmente in fretta da arrivare in un lampo a giocare il meritato partitone finale. Una considerazione: anche qui, come a Roma e a L’Aquila, una percentuale importante di presenza femminile e di giovani.

    Finito il lavoro sul campo, tutti insieme per un terzo tempo in cui si ritrovano amici che non hanno potuto partecipare all’allenamento, conosciuti sul campo nei vari tornei o nel precedente giro a San Giorgio.  Il tempo è tiranno: oramai bisogna ripartire per risalire la penisola, ma con una promessa: ci saranno altre occasioni così.