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  • 13-12-2013

    Il touch a scuola fa bene al rugby!


    E’ partita la collaborazione tra
    Italia Touch e Comitato Rugby Veneto.

    Una delle grosse novità di Italia Touch per la stagione 2013/2014 sarà l’attività strutturata di propaganda all’interno degli istituti scolastici. La crescita del movimento passa inevitabilmente attraverso un lavoro fatto di programmazione mirato all’allargamento della base dei praticanti e al loro sviluppo tecnico in termini qualitativi. In base a questo principio, si è deciso di mettere mano all’attività scolastica per dargli una veste ufficiale e fornire agli operatori sul campo del materiale tecnico e delle linee guida nazionali. Infatti, fino a questo momento le attività erano state svolte in maniera non coordinata e saltuaria dai volenterosi membri delle varie squadre di Italia Touch.

    Quest’anno IT si è dotata di un programma vero e proprio corredato da un manuale tecnico costituito da sette lezioni della durata di un’ora ciascuna. Gli esercizi proposti sono descritti in apposite schede, questo sistema permette eventualmente  all’educatore di poter sviluppare la seduta di allenamento come meglio crede sulla base delle caratteristiche della classe di alunni che si trova davanti.

    Come ben sappiamo il Touch  è uno degli sport più popolari in Australia e si gioca in più di 40 paesi in tutto il mondo. Si gioca tra due squadre, lo scopo è quello di segnare più mete rispetto alla squadra avversaria e per farlo si deve depositare il pallone all’interno dell’area di meta. E’ uno sport di contatto minimo che incoraggia la comunicazione, lo spirito di squadra e il processo decisionale. E’ uno sport pienamente inclusivo, infatti vi possono giocare contemporaneamente sia maschi che femmine di qualsiasi età.

    Tenendo conto di queste caratteristiche Italia Touch ha sviluppato il programma scolastico “Giocare per vivere! – Touch Rugby”  che utilizza regole modificate  rispetto  al  Regolamento  Internazionale  per  soddisfare  le  esigenze  dei giovani giocatori che per la prima volta si affacciano a questa realtà.

    Non ci sono posizioni fisse in campo e i giocatori della squadra in attacco mantengono il possesso della palla per sei tocchi anche quando avviene un errore da parte della squadra in attacco. In questo caso l’errore non fa perdere la palla ma viene conteggiato come tocco. Così i giocatori che stanno familiarizzando  con la palla ovale saranno più propensi a concentrarsi sul come correre avanti velocemente per guadagnare terreno.

    articolo scuole07 Dec. 11

    Copertina del manuale “Giocare per vivere – Touch rugby”

    Il  manuale  “Giocare  per  vivere!  – Touch  Rugby”  è composto da sette lezioni, pensato per gli alunni con qualsiasi abilità sportiva delle scuole primarie. Le lezioni sono state pensate in modo da garantire alle persone che sono alla loro prima esperienza con il touch di provare un’esperienza divertente, praticando un gioco inclusivo, dinamico e incentrato su valori come la lealtà e il rispetto reciproco.

    Per questo le attività proposte nelle lezioni si sviluppano come una serie giochi più che come esercizi ginnici veri e propri.  I giochi proposti nelle lezioni possono anche essere riprodotti in scala più piccola in base alle contingenze (pochi studenti, dimensioni ridotte degli spazi, attività in luoghi chiusi). Ciò è importante perchè permette al docente di svolgere l’attività in maniera completa ma in piena sicurezza potendo adattare il “terreno di gioco” sulla base delle esigenze o criticità riscontrate.

    Il manuale è stato sviluppato in collaborazione e sotto la supervisione del Comitato Regionale Rugby Veneto che ne ha approvato i contenuti e le finalità.

    articolo scuole05 Dec. 11

    Una scheda del manuale

    Le squadre che vogliono avere informazioni su come iniziare l’attività scolastica e ottenere il manuale, devono scrivere al seguente indirizzo:

    articolo scuole Dec. 11

    Un’altra scheda del manuale

    davide.stona@libero.it oppure direttamente Italia Touch